Notte, notte, notte.... Cos'è il giorno? Un nome, nascosto tra le ombre della notte, vivo solo nei pensieri lontani, colmo dell'oscuro senso della tristezza, luce nauseante, folle speranza, sogno della notte fonda...
Notte... Mondo che tutti conoscono, rifugio di anime vaganti, perse, coperte di dubbi, tormentate, insoddisfatte...
Ma c'è la musica, che sta riempiendo anche il più vuoto angolo, che invade ogni testa piena di pensieri, e che prova a cacciarli via, con la sua assurda allegria.
Fa freddo anche se fa caldo, e c'è vuoto anche quando è pieno di gente, sguardi vacui, tristi, pensierosi, sorrisi a denti stretti, risate forzate nate da anime fragili, raccolte nei fisici perfetti, ma stanchi, da luci riversate su un palco nudo.
Corpi immersi nella musica che vorrebbero sempre più assordante, come per far tacere tutti i ricordi, quasi per annegare anche l'ultima speranza...
IN PRIMA NAZIONALE MARTEDI' 28 MAGGIO ALLE 21
AL CINETEATRO AGNELLI DI VIA PAOLO SARPI, 111 IL NUOVO FILM
DI SERGIO CHIORINO E PAOLO CUROSO
MALEDETTE NOTTI
IL TRAILER
I bagliori confusi di luci psichedeliche, e le spire avvolgenti dell'acre fumo artificiale delineano i contorni sinuosi di corpi, solo apparentemente senz'anima. Catturano sguardi inafferrabili di donne e uomini le cui esistenze paiono sospese in quel mondo fittizio, teso a sospingere in un angolo recondito le pulsioni emotive e i pensieri della vita "normale". Quei corpi di ragazza sono impegnati incessantemente a condurre il ballo sfrenato della seduzione illusoria, sirene loro malgrado, ad irretire uomini tristi.
Dunque la vita dei personaggi del film si dibatte in un fragile equilibrio di rapporti, nello svolgersi di queste interminabili e sfiancanti maledette notti. I rapporti umani e professionali sono quasi sempre tesi, difficili e drammatici, nell'andamento di quel soffocante microcosmo.
Quando in qualcuno di essi scatta l'urgenza di ritrovare con accanito desiderio la luce vivificante del giorno, riemergendo a nuova vita, quell'equilibrio fatalmente non può che spezzarsi. Ecco che la deriva delle loro esistenze assume finalmente una direzione precisa: l'anelito al cambiamento. Non sarà impresa facile, le scelte possono essere dure, la fatica ardua da sostenere, ma ora le forze emotive sono state liberate dal pesante groviglio in cui erano state compresse.
Con sfumature diverse e secondo diversi percorsi, sarà comunque la forza degli affetti e delle emozioni a rappresentare l'energia propulsiva necessaria a tale "ricostruzione" esistenziale.
Il linguaggio filmico scelto dagli autori pone particolare attenzione alla fotografia, che assume valenza simbolica nella scelta delle immagini sfumate e del colore, a segnare il contrasto tra la “notte” e la “vita”.
Il film è prodotto dalla casa torinese Lunasoft / Accademia Attori. Diretti da Sergio Chiorino, attraverso le immagini suggestive di Paolo Curoso, danno vita ai tormentati protagonisti del film (girato interamente a Torino) lo stesso Chiorino, Silvia Derossi, Alberto Barbi, Mihaela Pusnei, Marco La Corte, con Milena Albertone, Susana Pèrez Morad, Veronica Brunetti, Pasquale Iuliano.