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8 - La S aspra o sorda


La "S" aspra o sorda italiana è quella usata per pronunciare il vocabolo sale e si presenta nei seguenti casi:

  1. Quando si trova in principio di vocabolo ed è seguita da vocale
    Esempi: sole, sale, sapere, sedano, sorpresa, sabato, sicuro, solluchero, sedurre, sospetto, situazione, secessione, superiore, sultano

  2. Quando è iniziale del secondo componente di un vocabolo composto
    Esempi: affittasi, disotto, girasole, prosegue, risapere, unisono, preservare, riservare, reggiseno, pluristrato, multistrato

  3. Quando è doppia
    Esempi: essere, asso, tosse, dissidio, tessera, rissa, fossa, riscossa, affossare, arrossare, assistente, intossicante

  4. Quando è preceduta da consonante
    Esempi: arso, polso, comprensione, corso, ascensore, censore, pulsore, arsura, tonsura, censo, incenso
    Eccezioni ("o" aperta):
    • nei vocaboli con prefisso "trans-" (Es.: transalpino, transatlantico, transigere, transitare, translucido, transoceanico).

  5. Quando è seguita dalle consonanti cosiddette sorde "c", "f", "p", "q", "t"
    Esempi: scala, sfera, spola, squadra, storta, ascolto, aspetto